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TARI 2016

TARI 2016

La questione relativa alla tassa sui rifiuti è sempre connessa agli enormi costi del servizio, documentati dal Piano finanziario approvato quest’anno dal Consiglio Comunale e che i cittadini dovranno coprire con la tassa(TARI 2016), a cui fa da contraltare, tuttavia, un’evidente inefficienza del servizio medesimo.

A partire dagli scarsissimi risultati in tema di differenziata nel 2015, al di sotto di ogni più pessimistica previsione, essendosi attestata al 18 %, dopo i falsi proclami dei mesi scorsi, secondo i quali era stata raggiunta e superata la soglia del 25%, scongiurandosi, così, il pagamento da noi, invece, paventato lo scorso anno della penale regionale di € 22 in più a tonnellata di rifiuti.

Sul punto va ricordata la polemica nei ns confronti, da parte di Zimbalatti e del Sindaco contro Morra(il quale si era fatto portavoce della ns battaglia), che quasi deridendoci negavano l’aggravio della suddetta penale.

Sempre in tema di differenziata, sul PEF 2016 è previsto come obiettivo il raggiungimento per il 2016 del 32% di RD(raccolta differenziata).
Ebbene, tale obiettivo prefissato, non certamente all’altezza della media nazionale e da gli obiettivi stabiliti dalle leggi in materia, carica il PEF di un ulteriore costo(820 mila circa) che si sarebbe potuto evitare ponendosi come risultato una percentuale di almeno il 35%(accessibile e, va detto, doverosa)accedendo, così, agli sgravi regionali di 15 € a tonnellata.

Peraltro, la giunta nel DUP 2016-2018(documento programmatico approvato con delibera del cc il 26 02 2016, solo qualche mese fa quindi)si era posto l'obiettivo per il 2016 del 40% di differenziata.

Non può quindi che constatarsi, ovviamente in negativo, che già solo dopo poco tempo, uno degli obiettivi principali dell'amministrazione, ovvero una RD al 40%(come da DUP), è previsto che non verrà raggiunto e anche di gran lunga.

Enorme è in ogni caso il costo del servizio di RD previsto dal PEF 2016, passato a ben € 7.297.747,42, a cui va aggiunto € 602.615,00, (quest'ultimo, costo di trattamento e riciclo), con un aumento rispetto allo scorso anno di circa 2 milioni.

Ancora, pesa sul Piano finanziario 2016(quindi sulle tasche dei cittadini) il mancato sgravio per la c.d. ecotassa, non corrisposta dal comune nel 2015 alla Regione, ma anticipata in previsione dai cittadini lo scorso anno, per € 1.018.549,44.

La mancata inclusione quest’anno, a detrazione dei costi del servizio di gestione rifiuti, di tale somma, che, come detto, va restituita alla collettività, vogliamo credere che sia stato un errore in buona fede fatto dall’Amministrazione, la quale tuttavia deve provvedere subito a correggerlo.

Ingiustificata e non ben motivata, visto l'enorme ammontare, ovvero 10.098.016,17(diconsi 10 milioni e passa) è, poi, la voce di spesa denominata "Costi comuni diversi", intendendosi per tali costi: fondo rischi crediti, interessi mutui passivi e crediti inesigibili. Tale spesa che grava sempre sugli ignari contribuenti è superiore di oltre 7 milioni rispetto a quella dello scorso anno(2015).

Insomma, questi 43 milioni del PEF 2016 rappresentano chiaramente una bomba sulle tasche dei reggini, già aumentati rispetto allo scorso anno(il PEF 2015 era di 39 milioni e 330 mila), nonostante le promesse dell’Amministrazione di sgravi tributari e maggiore efficienza del servizio.

Già altri comuni calabresi supportano costi nettamente inferiori in tema di gestione rifiuti.


Prendendo a riferimento, ad esempio, il comune di Catanzaro, che non rappresenta un modello virtuosissimo di gestione dei rifiuti, con solo metà degli abitanti rispetto a Reggio Calabria, ha un costo di gestione dei rifiuti inferiore di un terzo(€ 14.276.944,10).

Ebbene, la domanda che ci continuiamo a porre di anno in anno è sempre la stessa, ovvero se questo documento economico e finanziario venga usato invero come contenitore omnibus, quindi non solo limitato ai costi del servizio di raccolta rifiuti, come per legge dovrebbe essere, ma anche come documento contabile in cui inserire passività che dovrebbero prevedersi, invece, nel bilancio comunale.

Quest’ultime, diversamente dal PEF dove i cittadini coprono i costi ivi previsti con la relativa tassa, non troverebbero nel bilancio, forse, adeguata copertura.
Da qui quindi l’escamotage contabile di inserire nel PEF, coperto, come detto, integralmente dalla Tari pagata dai cittadini, costi non dovuti o comunque sproporzionati.

Tutto ciò probabilmente per evitare un dissesto finanziario, facendo però gravare le conseguenze sulle spalle dei cittadini.

APPROFONDIMENTI TECNICI

PEF TARI 2016:

1) Abnormità costo del servizio quantificato in € 43.334.362,49, di cui 39.761.651,37 di gettito della tassa gravante per l'anno 2016 sui cittadini reggini.
Va precisato sul punto che la differenza tra il suddetto costo complessivo(43 milioni e passa) ed il gettito(39 mil e passa) è stata

portato in detrazione nel pef 2016. Tuttavia, tali costi detratti potrebbero gravare sul prossimo piano finanziario in quanto è assolutamente incerto che le relative detrazioni si concretizzino. Ad esempio, la disapplicazione della penale regionale di € 22 in più a tonnellata(pag 23 PEF 2016 – punto 7), già conteggiata sulla ns tassa nel pef 2015, è subordinata all'accoglimento da parte della regione delle scuse addotte dal comune(ovvero, l’indisponibilità degli impianti di smaltimento umido)per il mancato raggiungimento del 25% di racc differ. Infatti, nel 2015 la RD si è vergognosamente attestata solo al 18% nonostante i proclami dei mesi scorsi

2)I scarsi risultati appunto in tema di raccolta differenziata, come detto, attestatasi al 18%, enormemente al di sotto delle percentuali previste dalla normativa nazionale e financo regionale.
3) le basse previsioni sempre di RD per il 2016, la cui percentuale "auspicata" è del 32%(si legge nel pef 2016). Anche qui sarebbe stato sufficiente prevedere un obiettivo del 35%(soli 3 punti in più) per far risparmiare ai cittadini circa 820 mila €. E' bene ricordare sempre sul punto che lo stesso comune nel DUP 2016-2018(documento programmatico approvato con delibera del cc il 26 02 2016, solo qualche mese fa quindi)si era posto l'obiettivo per il 2016 del 40% di differenziata. Pertanto, constatiamo che, già solo dopo poco tempo, uno degli obiettivi principali dell'amministrazione è previsto, da parte dello stesso comune, non verrà rispettato e di gran lunga.

4)mancato sgravio sui cittadini del costo caricato sul PEF 2015 di € 1.018.549,44, la cosiddetta "ecotassa", ma non sostenuto lo scorso anno dall'Ente comunale visto il mancato conferimento del tal quale nelle discariche nell'anno 2015(ciò scritto nero su bianco nel pef 2016, pag 18). Pertanto, tale costo doveva essere portato in detrazione nel pef 2016, visto che la relativa spesa non è stata poi sostenuta dal comune.

5) ingiustificata e non ben motivata, visto l'enorme ammontare, ovvero 10.098.016,17(diconsi 10 milioni e passa) la voce di spesa denominata "Costi comuni diversi", intendendosi per tali costi: fondo rischi crediti, interessi mutui passivi e crediti inesigibili. Tale

spesa che grava sempre sugli ignari contribuenti è superiore di oltre 7 milioni rispetto a quella dello scorso anno(2015).
6)per non parlare, infine, del costo per la raccolta differenziata, la cui gravosità era stata già da noi contestata lo scorso anno ed ora ha visto un aumento di circa 2 milioni, passando a € 7.297.747,42, a cui va aggiunto €602.615,00, quest'ultimo, costo di trattamento e riciclo.


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