• mag

    08

    2017
  • 1606
Nomina Segretario Città Metropolitana

Nomina Segretario Città Metropolitana

Nomina Scuglia, il MeetUp Reggio 5 Stelle: “Perché come segretario generale metropolitano Falcomatà ha scelto un rinviato a giudizio?”

«Con la nomina del rinviato a giudizio Domenico Libero Scuglia a segretario generale della Città Metropolitana, Falcomatà dimostra proprio di avere qualche “problema” relativamente all’organizzazione della propria burocrazia. Non solo nella programmazione e nella gestione delle unità dirigenziali ed impiegatizie, ma anche nella scelta di alcune di esse. Scelte discutibili non solo da un punto di vista amministrativo, ma anche da quello dell’opportunità politica, se non addirittura da quello etico». Il MeetUp Reggio Cinque Stelle commenta così la nomina dell’attuale segretario comunale del Comune di Locri, rinviato a giudizio dal gup di Vibo con l’accusa di bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’inchiesta su “Proserpina”, società mista che gestiva la raccolta differenziata dei rifiuti nel Vibonese.

«Basterebbero l’assenza di visione nel progettare l’intera città metropolitana, così come le quotidiane assenze di servizi essenziali, le situazioni di degrado e una pressione tributaria alle stelle nel Comune di Reggio per dare un giudizio negativo su Falcomatà e i suoi. Eppure c’è dell’altro: la nomina del rinviato a giudizio Scuglia ai vertici burocratici della Città metropolitana – affermano i militanti reggini del Movimento Cinque stelle – un “altro” che si aggiunge all’analogo caso della richiesta firmata dallo stesso sindaco Falcomatà nei confronti del suo omologo di Melito di Porto Salvo di avvalersi della collaborazione al Comune di Reggio di Emanuela Quattrone, avvocato in servizio presso il municipio grecanico e nuora di quel Giorgio De Stefano pregiudicato con concorso esterno in associazione mafiosa e considerato a capo della cupola massonica della 'ndrangheta».

I simpatizzanti pentastellati approfondiscono: «Il garantismo è un valore. E noi siamo garantisti. L’avvocato Quattrone risponde sul proprio conto e non su quello del suocero. E per il segretario Scuglia dovremo aspettare i tre gradi di giudizio. Ma qui, se non proprio etico, il discorso è di opportunità politica: perché Falcomatà, il sindaco della fantomatica “Svolta”, predica bene trasparenza e razzola male procedendo a nomine che lasciano spazio ad opacità? Era proprio il caso di scegliere per un ruolo così importante un rinviato a giudizio?».

Ed aggiungono un ulteriore elemento: «Dopo anni di onorato ed apprezzato servizio ai vertici della burocrazia della soppressa Provincia, il dottor Antonio Minicuci non sarà segretario e direttore generale della Città metropolitana, nonostante riconosciuti esperienza e risultati come la riduzione dei costi dell’ente di 4 milioni di euro annui solo per gli affitti, il recupero di somme come i 52 milioni di euro statali, l’unico caso in Italia del mantenimento delle deleghe da parte della Provincia senza esuberi o trasferimenti per i dipendenti. Una domanda viene spontanea: non sarebbe stato meglio Minicuci al posto di Scuglia?».

«Insomma, ci appare una nomina quantomeno inopportuna – è la conclusione del MeetUp Reggio Cinque Stelle – dunque, chiediamo a Falcomatà, sempre solerte a diramare comunicati e a postare sui social, di essere finalmente chiaro e trasparente, quindi di spiegarci il perché di una scelta che proprio non riusciamo a comprendere e che lascia noi e la cittadinanza alquanto perplessi».

 

 

 

 

 

 

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