- Di Redazione
- In Regione Calabria
I MEETUP CALABRESI A 5 STELLE SULLA CASSA INTEGRAZIONE
Le informazioni sui contagi del Coronavirus, nonostante le insistenze di sindacati e giornalisti, sono state gestite in via esclusiva dalla Regione, così come altri provvedimenti. Il nostro Governatore - che nulla comunica sui morti o sulla situazione dei tamponi - proclama e dispone sulla stagione estiva perché, cascasse il mondo, non può essere inibita dal virus, quindi via alla costruzione di lidi e stabilimenti balneari. Un provvedimento che lascia sbalorditi i detentori delle concessioni, a cui le prenotazioni - per prudenza e per mancanza di liquidità - sono state già disdette diverse settimane fa, e che oggi sono stretti dal dubbio amletico “monto o non monto”, non riuscendo nemmeno ad immaginare quale tipo di turismo possa subentrare in pandemia. Se c’è vita, forse da Marte?
E ancora, le gesta eroiche di Santelli che - nel pieno dell’emergenza - annuncia di “bloccare” il confine, armandolo tipo Risiko, e dopo che lo fa centinaia di mezzi tra camion, pullman, treni arrivano indisturbati fino a Reggio Calabria. Ed è lì che restano bloccati davvero, complice il mare, in una gara di muscoli tra amministratori.
Ed è sempre Santelli a dimenticare, oltre alle vittime fisiche, quelle “economiche”.
Sono tante le storie che, come in ogni guerra, meriterebbero di essere raccontate: storie di piccole attività commerciali, oasi in una Calabria che tende alla desertificazione; storie di partite iva che chiuderanno, dopo aver scommesso sul “restare”; storie di lavoratori in nero o difficilmente inquadrabili, a cui sarà arduo riconoscere un aiuto per “mancanza di requisiti”.
E ancora un pensiero sulla cassa integrazione in deroga, elargita – ad oggi – in modo non chiaro, perché molte piccole imprese non sono negli elenchi pubblicati dalla Regione pur avendone fatto regolare richiesta.
Con quali criterio dunque sono stati stilati?
È possibile che, a fine aprile, i lavoratori non abbiano percepito alcun indennizzo?
Cosa crede la Santelli, che le attività calabresi abbiano gli introiti di quelle al centro di Roma e quindi una lunga capacità di ammortizzazione?
Non sa la Santelli che “restare” per i calabresi vuol dire mettere il culo per terra e non su una comoda poltrona da migliaia e migliaia di euro al mese?
Un Consiglio regionale confuso, sicuro come Schettino almeno su una cosa: abbandonare la nave.
Con una marcia in più: prima ancora di salirci.
E infine un’ultima domanda: ma il colonnello Sergio De Caprio alla fine è stato nominato o no assessore?
Che, onestamente, su queste nomine non ci abbiamo capito un tubo.
Gli attivisti di:
Meetup Reggio 5 Stelle
Meetup Magna Grecia 5 Stella
Meetup Istmo 5 Stelle – Girifalco
Meetup Catanzaro