• apr

    10

    2019
  • 2521
Esposto del Meetup Reggio 5 Stelle per Danno Ambientale sul caso Fata Morgana

Esposto del Meetup Reggio 5 Stelle per Danno Ambientale sul caso Fata Morgana

Gli attivisti del Meetup Reggio 5 Stelle rendono noto di aver esposto alle autorità competenti il gravissimo, scellerato atto occorso In data 12.12.2018, allorquando il Comune di Reggio Calabria, alla presenza del Sindaco avv. Giuseppe Falcomatà nonché dei dirigenti e tecnici comunali, davano avvio ai lavori di demolizione del fabbricato “Fata Morgana”(ex ristorante degli anni sessanta) sito sul lungomare di Gallico, noto, principalmente, alle cronache per essere stata la sede dell’associazione Poseidonia, facente capo al presunto boss Paolo Romeo.

L’evento nei giorni precedenti veniva molto pubblicizzato dall’Amministrazione comunale, dovendo rappresentare il simbolo della vittoria dello Stato sul potere mafioso.

Il giorno della programmata demolizione era presente anche un discreto numero di cittadini, per assistere all’abbattimento di un simbolo della criminalità organizzata della città.

Prima di allora, però, l’immobile di cui trattasi risultava essere stato oggetto di altre e diverse segnalazioni da parte dei cittadini residenti in zone e non solo.

Questi denunciavano la presenza al suo interno di diverse lastre di amianto, poste come da prassi nel sottotetto dello stabile, ma visibili, a detta degli stessi cittadini segnalanti, anche ad occhio nudo.

Tali segnalazioni sembrerebbero rimaste senza alcun riscontro da parte dell’Amministrazione comunale e dei suoi uffici competenti.

Dall’inerzia dell’Amministrazione comunale in merito alla presenza del materiale dannoso ed inquinante, nonostante le segnalazioni, si passava alla programmazione e pubblicizzazione dell’evento “demolitorio” del fabbricato de quo.Quelle medesime autorità, tuttavia, risultavano colpevolmente assenti, non solo nel non dar seguito alle segnalazioni dei cittadini relativamente alla presenza di amianto nell’immobile, bensì, soprattutto, nelle basilari attività preparatorie, preventive e di controllo, prima dell’esecuzione di un intervento di tal genere e che avrebbero consentito di evitare il gravissimo danno ecologico, ambientale ed alla salute in quell’occasione perpetrato.

Infatti, proprio durante la demolizione dell’immobile Fata Morgana venivano rinvenute, e purtroppo, distrutte lastre di ethernit poste, come detto, nel sottotetto della struttura, con inevitabile rilascio nell’ambiente delle sostanze tossiche di cui il materiale è notoriamente composto.

Solo grazie alle segnalazioni dei cittadini ivi presenti, si rendevano edotte le Autorità presenti della presenza del materiale tossico.

Si procedeva, quindi, immediatamente alla sospensione dei lavori, non potendosi, tuttavia, non prendersi atto del danno causato e dei possibili effetti dello stesso.

Protestano pertanto gli attivisti del Meetup Reggio 5 Stelle, in quanto i gravi ed incalcolabili danni all’ambiente ed alla salute dei cittadini reggini, a seguito dell’evento descritto, impongono un’azione di accertamento di quelle che sembrano evidenti responsabilità, per i fatti appena esposti, da parte di chi avrebbe dovuto giuridicamente controllare e prevenire il danno poi, purtroppo, verificatosi, nonché successivamente e nell’immediato intervenire per limitare gli inevitabili effetti negativi per l’ambiente e la salute. "Trasmetteremo gli atti anche al Ministro dell'Ambiente Costa" concludono gli attivisti del Meetup Reggio 5 Stelle.

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